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guardatura soave e modesta. Non era né pingue né scarna. Il suo seno dinotava acerbezza e soliditá. Le sue braccia erano ritondette e le sue mani bellissime. Una fettuccia «ponsò» le circondava la fronte e terminava con un nastro dietro a’ capelli, folti e lunghissimi. Nella sua fisonomia appariva una rimarcabile continua tetra mestizia.

Con tutte le di lei belle qualitá, ero io ben lontano dall’impegnare il mio cuore metafisico, dopo gli accidenti in amore che m’erano avvenuti e che m’avevano alquanto ammaestrato.

Si sa che avendo una bella giovine cosí vicina, che si guarda volontieri e con frequenza, dopo averla salutata parecchie volte e dopo essere stato corrisposto gentilmente per molti giorni, si passa a qualche grado di confidenza e si lascia fuggire un «Come sta Ella?», ad un «Ha ben riposato questa notte?», a qualche lamento sui tempi sciroccali e piovosi; e si sa che dopo alquanti altri giorni di queste ricerche e di questi discorsi comuni a tutti i sciocchi, nasce brama di non lasciare opinione d’esser sciocchi.

Le chiesi un giorno perché adoperasse la sua bella voce in canzonette sempre lugubri ed una musica sempre languente. Ella mi rispose che il suo temperamento era malenconico, che cantava talora per distrazione e che non trovava sollievo che nella mestizia.

— Ma Ella è giovine — diss’io; — la vedo ben corredata; conosco in lei dello spirito e dell’intelletto; dovrebbe superare gli effetti del suo temperamento con de’ riflessi: e tuttavia, non posso negare, vedo sempre negli occhi suoi e nella sua faccia una mestizia non confacente coll’etá sua, che mi fa stupire. — Ella mi rispose con molta grazia e con un semisorriso da innamorare, che siccome ella non era uomo cosí non poteva sapere qual impressione facessero le vicende di questo mondo sull’animo degli uomini, e che siccome io non era donna non avrei potuto sapere qual impressione potevano fare le vicende di questo mondo sull’animo delle donne.

Questa risposta, che odorava alquanto di filosofia, introdusse qualche puntura nel mio cuore. Il contegno, la decenza, la