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parte prima - capitolo xix 129

maturitá e fermezza a regolare e ad amministrare le cose domestiche.

Non mi lusingai giá che questo buon avvenimento succedesse. Sapeva ch’era impossibile il far cambiare natura e difficile il far cambiare carattere. Conosceva il genio faccendiere, dominatore, inquieto ed acceso della di lui consorte; il di lui naturale pacifico, non atto ad opporsi, la passione predominante ch’egli aveva per lo studio delle belle lettere; ma credei necessario il fare il sopra accennato passo, per scemare al possibile la generale cattiva impressione di me, ch’era stata seminata nelle numerose teste della famiglia.

Non ebbi cuore d’esser presente a’ funebri uffizi e mi chiusi nel mio stanzino, dove fui per tre giorni e tre notti, poco moderno filosofo, a sfogare il mio pianto, non scevro da qualche puntura rimorditrice d’aver contribuito ad accelerare innocentemente la morte dell’adorato mio padre.

Non ci voleva meno della detta tragedia, perché il contratto del signor Francesco Zini mercante cadesse in nonnulla.

Lo scrivere i susseguenti successi della mia famiglia mi dá qualche ribrezzo. Vorrei poterli dire senza che in essi apparisse una specie di censura involontaria sopra alcuni de’ miei congiunti e una specie di vantaggiosa pittura di me.

La veritá si deve dire, ma protesto altresí ch’è anche una veritá ch’io ebbi sempre del dolore degli errori degli altri, contemplando il danno che cagionavano loro, e che non ebbi giammai né il piacere della vendetta né il sentimento dell’ambizione per quel bene che feci alla mia famiglia, se pur è vero che le abbia fatto del bene. Ciò si potrá giudicare dal seguito delle mie Memorie.

Le dissensioni nelle numerose famiglie di fratelli, sorelle, madri e cognate, producono le maggiori cagioni di far durevoli gli errori. Ogni persona di quella invasata societá conosce perfettamente per pratica il debile dell’altra persona e sa pungere crudelmente sul vivo.

Le menti irritate e guercie vedono gli oggetti a rovescio, e i partigiani e gli adulatori aggiungono zolfo ad un fuoco che