Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
prefazione. | lxix |
mento con una fiaba qualsiasi di quelle che le nonne e le serve narrano ai bimbi accanto al fuoco. Tale è l’origine delle Fiabe di Carlo Gozzi, quale l’ha narrata egli stesso in molti luoghi delle sue Opere, nelle Memorie,1 nel Ragionamento Ingenuo e Storia sincera dell’origine delle mie dieci Fiabe teatrali,2 nella Più lunga lettera di risposta che sia stata scritta3 e nella Chiacchiera inedita da premettere alla ristampa della Marfisa, ed è importante ricordare la vera origine storica delle Fiabe del Gozzi, appunto perchè fu trascurata da tutti coloro, che nel meraviglioso delle Fiabe vollero vedere non già un puntiglio casuale, non già un coefficiente estrinseco, preso d’accatto da un ingegno potentemente burlesco e teatrale, quale si palesò subito il Gozzi, bensì la conseguenza naturale e necessaria d’un temperamento artistico, a cui la semplice rappresentazione poetica del reale non basta più e si crea da sè tutto un mondo magico, nel quale s’ingolfa con così intima correlazione spirituale, che i limiti stessi del reale e del fantastico gli scompariscono dinanzi e l’uno e l’altro gli divengono tutt’uno.
L’Amore delle Tre Melarance (il cui argomento ognuno può rifarsi in mente coi ricordi