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280 | Turandot |
detta. Ch’egli la conosce per sua moglie, e per
madre di Zelima: che l’ha veduta al serraglio.
Ordina con maestà a’ suoi Eunuchi di coprire
quelle tre persone, e che col favore del buio
della notte le conducano nel serraglio.
Tim. Dimmi, che fia di me?
Sch. Io nulla intendo.
Bar. Vecchio, che fia di te? Di me che fia?
Io tutto soffrirò: tu soffri ancora.
Non scordarti i miei detti. Or sarai paga,
Femmina stolta.
Sch. Io son fuor di me stessa.
Truff. Minacciante li fa tutti coprire, ed entrano.