Pant. (allegro) Tartagia, el l’ha imbroccada.
Tart. Di pianta nel mezzo.
(tutti i Dottori aprono la prima carta suggellata, indi in coro)
Ottimamente. È ’l Sole, è ’l Sole, è ’l Sole.
Alt. (allegro) Figlio, al Ciel t’accomando a’ nuovi enigmi.
Zel. (a parte) Soccorretelo, o Numi.
Adel. (agitata a parte) O Ciel, t’opponi;
Fa, che non sia di Turandotte sposo.
Io mi sento morir.
Tur. (sdegnosa da se) Che costui vinca!
Che superi ’l mio ingegno! Eh non fia vero.
(alto) Folle, m’ascolta pur; spiega i miei sensi.
(si leva in piedi, e segue in tuono accademico)
L’albero, in cui la vita
D’ogni mortai si perde,
Di vecchiezza infinita,
Sempre novello, e verde,
Che bianche ha le sue foglie
Dall’una parte, e allegre;
Bianchezza si discioglie;
Son nel rovescio negre.
Stranier, dì in cortesia
Quest’albero qual sia. (siede)
Cal. (dopo qualche raccoglimento, e fatto il solito inchino)
Non isdegnate, altera Donna, ch’io
Disciolga i vostri enigmi. Questa pianta