Compassione in questo sen. Costui
Mi fa pietà.
Zel. (basso) Di tre facili enigmi
Lo caricate, e terminate ornai
D’esser crudel.
Tur. (con sussiego, basso) Che dici! La mia gloria!
Temeraria, tant’osi?
Adel. (che avrà osservato Calaf attentamente, da se)
Oh Ciel! che miro!
Non è costui quel, ch’alla Corte mia
De Carazani un dì vil servo io vidi,
Quando vivea Cheicobad, mio padre?
Principe è dunque! Ah ben mel disse il core,
Quel cor, ch'è suo.
Tur. Principe, desistete
Dall’impresa fatale. Al Cielo è noto,
Che quelle voci, che crudel mi fanno,
Son menzognere. Abborrimento estremo
Ch’ho al sesso vostro, fa, ch’io mi difenda,
Com’io so, com’io posso, a viver lunge
Da un sesso, che abborrisco. Perchè mai
Di quella libertà, di che disporre
Dovria poter ognun, dispor non posso?
Chi vi conduce a far, ch’io sia crudele
Contro mia volontà? Se vaglion prieghi,
Io m’umilio a pregarvi. Desistete,
Principe, dal cimento. Non tentate
Il mio talento mai. Superba sono
Di questo solo. Il Ciel mi diè in favore