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atto primo. 147



SCENA QUINTA.

Truffaldino e detti.

Truffaldino sarà all’Orientale, vestito di verde da uccellatore, con parecchi fischietti legati al petto, e sproporzionati in modo buffonesco.

Truff. Incontrando Smeraldina e Brighella, farà una gran risata sugli abbigliamenti caricati di Smeraldina; chiederà, dove vada. Brig. Ad esporsi nel Gabinetto regio alla concorrenza di sposa del Re. Truff. Raddoppiando le risa, deride Smeraldina. Smeraldina lo minaccia con gravità. Truff. Chiede se parli in sul sodo. Smer. Da verissimo. Brig. Che non si deve abbassare a badar a quel miserabile; dà il braccio a Smeraldina; grandeggiando, vogliono partire. Truff. S’oppone con violenza; indi con serietà protesta di voler impedire a Smeraldina, che gli ha data parola di matrimonio, di concorrere allo sposalizio del Re. Smer. Che gli ordini reali spezzano tutte le parole. Truff. Che dirà alla Maestà sua di non fargli quel torto. Brig. Ride, adduce, che la sorella sua, che aspira ad un Trono, non deve sposare un miserabile uccellatore. Contrastano sul grado loro, e sulla loro nascita. Truff. Piange. Smer. S’intenerisce, lo conforta tragicamente; promette beneficenze, quando sarà Regina, e parte con Brighella. Truff. Resta disperato.