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122 il corvo.


in mare, pesci in prato, ec. Truffaldino: anzi come formaggio in una libreria. Brighella: anzi com’acqua in tavola d’un Tedesco, ec. Truffaldino: anzi come Comici in un Teatro poco frequentato, ec. Dopo un dialogo, che satiricamente dimostri due servi cattivi, che non sentono gratitudine de’ benefizi ricevuti, ma abbandonano i loro padroni caduti in miseria, giudicando, che così deva fare l’uomo di spirito, per cercar miglior fortuna altrove, entrano.


SCENA SECONDA.

Il Teatro si cambia e rappresenta una gran sala fornita d’una lugubre tappezzeria. Si vedrà nel mezzo Jennaro in istatua sopra un picciolo piedestallo, e nell’attitudine, in cui sarà rimasto nella prigione. La statua avrà due sedili uno per parte.

Pantalone e Jennaro statua.


Pant. (gridando di dentro) Dove xele le mie viscere? dove xele le mie carne, el mio sangue innocente? Guardie, lasseme andar per carità. (esce) Dov’ello?... (guarda la statua; rimane alquanto sospeso pel dolore; indi segue piangendo grado a grado a misura dei sentimenti del suo discorso) Fio mio, simulacro della innocenza, esempio d’ogni virtù. Ah che me sona ancora in te le recchie quelle vostre ultime parole: