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prefazione | ix |
Commedia dell’arte, allargarla colla mitologia fiabesca dei novellatori orientali, introdurvi molti e diversi argomenti di satira contemporanea e di tuttociò comporre un’opera teatrale che, quale che sia, rimase sola nella nostra letteratura.1
Carlo Gozzi nacque in Venezia il 13 Dicembre 1720,2 e questa data ci mette già sulle traccie d’una gherminella molto curiosa, ch’egli fa ai lettori delle Memorie. Occasione a queste e alla difesa, che imprese a fare di sè medesimo, è un amore un po’ serotino, stato cagione a lui e ad altri d’infiniti travagli e sciagure; e temendo, si vede, il ridicolo, che s’appiccica agli amori dei vecchi, ricorre al partito di tacere la data della sua nascita e se la cava dicendo: «scrivo l’ultimo giorno d’Aprile nell’anno 1780. L’età mia oltrepassa i cinquant’anni e non arriva ai sessanta. Non disturbo il sacrestano, perchè mi faccia vedere la fede del mio battesimo.... perchè non fo
- ↑ Il Prof. Arturo Graf nel Fanfulla della Domenica del 4 Febbraio 1883 scriveva: «io credo che se ci fosse in Italia un editore di buona volontà che prendesse a ristampare le Fiabe, l’opera sua non sarebbe sprecata.» Quando il Professore Graf scriveva queste parole, il mio ottimo amico, Nicola Zanichelli, di cara memoria, aveva già per consiglio dell’illustre Prof. Carducci deliberata e incominciata la ristampa delle Fiabe.
- ↑ L’estratto battesimale di Carlo Gozzi, nato il 13 Dicembre 1720, battezzato il 26 del mese stesso, trovasi nei registri di S. Paterniano in Venezia. Comunicazione del sig. Ermanno von Löhner.