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30 | l’amore |
bero. Avendo seco le tre Melarance, succederebbero grandi accidenti. Consegnava due spilloni indiavolati a Smeraldina mora. Diceva, che sotto all’albero avrebbe veduta una bella ragazza sedere sopr’al sasso. Questa sarebbe la sposa scelta da Tartaglia. Procurasse con arte di ficcare uno degli spilloni nel capo a quella ragazza. Sarebbe diventata una colomba. Sedesse sul sasso in iscambio di quella ragazza. Tartaglia avrebbe sposata lei; diverrebbe Regina. La notte dormendo col marito piantasse nel capo a quello l’altro spillone; sarebbe diventato un animale; e così restava libero il Trono a Leandro e Clarice. La Mora trovava delle difficoltà in questa impresa, spezialmente quella d’esser conosciuta in Corte. L’arte magica di Morgana spianava tutte le impossibilità, come si deve credere. Conduceva via la Mora per meglio istruirla, e perchè vedeva giungere Truffaldino spinto dal vento infernale.
Usciva Truffaldino correndo col Diavolo, che lo soffiava, e colle tre Melarance in una bisaccia. Il Diavolo spariva. Truffaldino narrava esser caduto il Principe poco discosto per l’impeto del correre: che lo avrebbe aspettato. Sedeva. Una fame e una sete prodigiosa l’assalivano. Destinava di mangiarsi una delle tre Melarance. Aveva de’ rimorsi, faceva una scena tragica. Finalmente molestato, e accecato dalla prodigiosa fame, risolveva di fare il gran sacrifizio. Rifletteva di poter rimettere il danno con due soldi. Tagliava una Melarancia. Qual mi-