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ATTO PRIMO
SILVIO, Re di Coppe, Monarca d’un Regno immaginario, i di cui vestiti imitavano appunto quelli dei Re delle carte da giuoco, lagnavasi con Pantalone della disgazia dell’unico suo figliuolo Tartaglia, Principe ereditario, caduto da dieci anni in una malattia incurabile. I medici l’avevano giudicata un’insuperabile effetto ipocondriaco, e l’avevano già abbandonato. Piangeva forte. Pantalone ai Medici, suggeriva secreti mirabili di alcuni Ciarlatani, che esistevano in quel tempo. Il Re protestava, che tutto inutilmente si era provato. Pantalone fantasticando sull’origine della malattia chiedeva al Re in secreto, per non essere udito dalle guardie, che circondavano il Monarca, se la Maestà sua avesse acquistato nella sua giovinezza qualche male, che comunicato al sangue del Principe ereditario lo riducesse a quella miseria, e se il mercurio potesse