ho narrato, e alle accuse, che gli furono date, e alle difese, ch’egli ha scritte di sè medesimo, la convinzione, ch’io mi sono formata, confrontando diligentemente la Narrazione Apologetica del Gratarol con le Memorie,1 con la Lettera Confutatoria2 e col Dramma: Le Droghe d’Amore3 del Gozzi, è la seguente. L’allusione satirica al Gratarol esiste nel Dramma e fu deliberatamente voluta dal Gozzi. Se però essa fosse rimasta nelle proporzioni, ch’ei le aveva date, pochi certamente l’avrebbero avvertita e poco danno avrebbe potuto fare al Gratarol. La costui imprudenza, il malvolere delle due donne e la bassa cupidigia del Capocomico gonfiarono invece al di là d’ogni previsione possibile l’entità della satira. Ma questo fatto era già visibilissimo prima della rappresentazione, ed il Gozzi, che avrebbe potuto, volendo, impedirla, non agì a tal fine con sufficiente risolutezza e lealtà, mentre il Governo dal canto suo autorizzò e protesse lo scandalo. Da ultimo il Gratarol, testa debole, la smarrì del tutto in tale frangente e fu in massima parte autore della propria rovina. Queste conclusioni, che a me sembrano esatte, gettano, non v’ha dubbio, una brutta om-
- ↑ Memorie cit, Parte 2, Capitoli 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44.
- ↑ Gozzi, Lettera Confutatoria da me scritta l’anno 1780 e indiririzzata a Pietro Antonio Gratarol a Stokolm. In principio del Vol. 3 delle Memorie cit.
- ↑ Stampato in fine del Volume 3 delle Memorie cit.