l’industre Autore, imperciocchè le perturbazioni tragiche, le piacevolezze comiche, le favole anili, le metamorfosi a vista, un fondo di eloquenza poetica e di riflessioni filosofiche concorsero a formar que’ mostri lusinghevoli, che seducevano il popolo Veneziano ed ebbero un imitatore nel Sig. Giuseppe Foppa.1» Sulla fede del Napoli Signorelli, il Klein, il Magrini2 ed altri citarono codesto Foppa, come l’imitatore del Gozzi, ma tutti soggiungono d’aver cercato inutilmente notizie di lui. Chi era dunque questo misterioso personaggio? Un suo dramma, che si legge nel Teatro Moderno Applaudito (nota raccolta di opere teatrali)3 non lo chiarisce di certo imitatore delle Fiabe di Carlo Gozzi, bensì, se mai, imitatore della seconda maniera del Gozzi, cioè de’ suoi drammi Spagnoleschi. Ad imitatori delle Fiabe il Gozzi allude con disprezzo, ma non ne nomina alcuno.4 Quanto al Foppa, esiste una sua curiosa autobiografia,5 non priva d’interesse anche per la vita del Gozzi. Il Foppa era nato nel 1760. Era un
- ↑ Pietro Napoli-Signorelli Napolitano, Storia dei Teatri antichi e moderni. Tom. VI, pag. 238, 39. (Napoli 1790, presso Vincenzo Orsino).
- ↑ Klein, Op. cit. loc. cit. — Magrini, Op. cit. pag. 223.
- ↑ T. M, A. Tom. 34.
- ↑ Memorie cit. Part. 2a, Cap. 4, pag. 32.
- ↑ Memorie storiche della Vita di Giuseppe Maria Foppa, protocollista di Consiglio di questo I. R. tribunale Criminale scritte da lui medesimo. (Venezia, Molinari, 1840). Comunicazione dal Sig. Vittorio Malamani.