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xcvi prefazione.

nelle Memorie, dopo aver parlato della rappresentazione del Corvo, dice espressamente: «volli battere il ferro mentre era rovente e la mia terza fiaba intitolata il Re Cervo ribadì la mia proposizione,....1» vale a dire, ribadì che anche le più assurde meraviglie di magie, e incanti e trasformazioni potevano con arte ed eloquenza ridursi ad opere di verità ed efficacia drammatica. E poichè gli avversari continuavano ad attribuire i trionfi del Gozzi ai meccanismi della scena, allora passò egli alla fiaba spoglia affatto «di magiche meraviglie,2» cioè alla Turandot. È dunque messo fuori d’ogni dubbio che l’ordine cronologico dell’edizione del 1772 è sbagliato, che il Re Cervo è la terza e la Turandot la quarta delle Fiabe del Gozzi. Resta ora un ultimo punto oscuro, la data assegnata dal Gozzi alla prima rappresentazione della Turandot e da lui ripetuta in tutte due le edizioni, la data del 22 Gennaio 1761. Se questa fosse la vera, non solo la Turandot precederebbe il Re Cervo, ma ancora il Corvo e l’Amore delle Tre Melarance, che, come s’è visto, fu rappresentata il 25 Gennaio 1761. Ora è certissimo che l’Amore delle Tre Melarance fu la prima fiaba del Gozzi, siccome è parimenti certo che il Corvo ed il Re Cervo precedettero la Turandot. È dunque da conchiudere che il Gozzi ha

  1. Memorie cit. Part. 2, Cap. 1, pag. 6.
  2. Ibid. loc. cit.