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CANTO TERZO.
ARGOMENTO.
Segue il viaggio Filinoro e prova
accidenti moderni per la via.
Soffre sventure, ciarla e ciò che giova
adopra, che non vuol malinconia.
A Terigi con arte afiatto nuova
promessa sposa è la bizzarra mia;
Gualtieri e Guottibuossi, cappellani,
a questo matrimonio son mezzani.
1
Si dice: — Il mondo fu sempre il medesimo.
Io non mi voglio opporre a quel ch’è vero;
credo però questo nostro millesimo
assai peggior del tempo di san Piero,
se ragioniamo quanto al cristianesimo
e non prendiamo il mondo per l’intero.
A grado a grado è andato peggiorando.
Io dissi: — Credo: — a voi mi raccomando.
2
Certo è ch’io sento ad og^i passo dire:
— Piú non si può durare in questo mondo, —
e de’ vecchioni saggi riferire:
— Non era a’ tempi nostri tanto immondo. —
Se all’etá di Marfisa p>oté g^re
la fede e il buon costume tanto al fondo,
che visse ottocent’anni dop>o Cristo,
pensiam quant’ogg^ egli debb’esser tristo.