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42 la marfisa bizzarra

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     Infin, per quanto potei rilevare,
non si può dir Marfisa fosse bella.
Giudico ben ch’ella sapesse fare,
o fosse nata sotto alcuna stella
da far i maschi tutti sospirare.
Forse la bizzarria della donzella,
le stravaganze e fierezze eran strali,
ch’io n’ho veduti mille esempi tali.
28
     Chi dirá di Rugger la penitenza,
avendo una sorella come questa,
che si potea chiamar la violenza,
prodiga in una forma disonesta;
ed una moglie, ch’era l’astinenza,
che in tutto pel rovescio avea la testa,
sendo la casa sua sempre in litigi
e il tema delle lingue di Parigi.
29
     Non c’era giorno che fra le cognate
passasse senza rimproveri e grida:
Rugger le ha mille volte separate,
perché l’una con l’altra non s’uccida.
Talor non mangia a mezzo, e le ha la.sciate
a mensa in man del ciel che le divida,
e poi la notte dalla moglie avea
tormenti che portar non gli potea.
30
     La suora avea tentato maritarla
pria con Leon, figliuol di" Costantino
imperator, ed egli di sposarla
avea promesso, e il nodo era vicino,
e come sposo andava a visitarla;
ma scoprendo ogni giorno il cervellino
e i bizzarri costumi della moda,
pensò lasciarla alfin maggese e soda.