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Ancor che fosse Marfisa affannosa
pel saltambanco che non giunge mai,
non tacque alla commedia scandalosa,
che il cristianesmo rinvilisce assai.
A Ferrali si volse dispettosa,
e disse: — Questi vostri commediai
sono troppo maledici e indiscreti
contro ai cristiani, a’ nostri frati e a’ preti. 100
Ipalca certo sarebbe fuggita,
ma giá dormiva alla seconda scena.
Ferraú con maniera assai pulita
disse a Marfisa: — Non vi date pena,
la politica nostra è stabilita,
nel far commedie in sulla turca scena,
di porre in tristo aspetto l’inimico,
per conservar nel popol l’odio antico. 101
In ludibrio si mettono i cristiani
e in una vista schifa e abbominevole,
acciò non si battezzino pagani.
La massima non sembra irragionevole.
Certo i vostri poeti son piú umani,
e le commedie loro han del piacevole;
e sembra, per voler retto decidere,
che vogliano i Cristian far circoncidere. 102
Certi Macmud dipingono prudenti,
molto teneri in cor, molto pietosi,
certi bey, filosofi saccenti,
moralisti, di voti e generosi;
e per converso Cristian malviventi,
marchesi ladri e conti pidocchiosi;
donde da noi si spera certo e crede
che vorrete abbracciar la nostra fede.