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canto nono 217

47
     La famiglia di Risa e gli aderenti,
quella di Chiaramonte e di Mongrana,
che aveano innumerabili parenti,
suonan sopra al marchese una campana,
che lo faceva digrignar i denti,
arrabbiar, dormir poco e aver mattana;
e sopra tutti gridava Rinaldo:
— Io vo’ ridotto al verde quel ribaldo! —
48
     E co’ suoi contrabbandi a Montai bano
manda in rovine le gabelle sue;
introduce ogni merce da lontano,
tal che son rinvilite il sei per due.
Terigi se ne appella a Carlo Mano,
e finalmente rimaneva un bue,
che nulla si faceva, e in conseguenza
l’util n’andava in somma decadenza.
49
     Aggiungi che quattordici villani
con autentiche carte hanno provato
che discendean da’ suoi cugin germani,
i quai comune aveano avuto stato
col padre suo, senza far con le mani
o con la penna parte od accordato,
e ch’ei non s’era emancipato mai;
dond’essi avean pretensioni assai.
50
     Quattordici porzion nel patrimonio
voleano di Terigi i villanzoni,
ed hanno un avvocato, ch’è dimonio
e molto ben contesta le ragioni.
Terigi s’accomanda a sant’Antonio
per assistenza e carte e testimoni;
ed ogni volta ch’uno all’uscio picchia,
teme una citazione e si rannicchia.