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Trecento preti aveva anche ordinati,
e a ciaschedun di tre libbre un torchietto,
duemila sacrifizi celebrali
lo stesso di ch’entrava in cataletto.
Infiniti legati a preti, a ft-ati.
Della disposizione il resto ometto,
che basta il dir del testamento quanto
vi fa veder che Gano è morto santo. 52
Il Maganzese mille tradimenti
aveva fatti e usate sodomie,
mandate in chiasso e in preda a’ malviventi
le stuprate donzelle e per le vie,
ed infamati avea mille innocenti,
e fatti usurpi e truffe e ruberie,
né verbo si leggea nel testamento
di rifar danni o di risarcimento. 53
Lo volle morto Dio di novant’anni
sul letto ed affogato dal catarro;
ed i sacri leviti in grand ’affanni
la santitá di lui misero in carro.
Dch, lettor mio, non creder ch’io t’inganni;
Turpin lo scrisse, io quel ch’ei scrive narro:
che al seppellir di Gano un cieco nato
guari, perché il suo corpo avea toccato. 54
Sappiam che Dio per sua misericordia
talora a’ tristi lunga etá concede,
perché con lui si mettano in concordia
un giorno o l’altro, e questo abbiam per fede.
Ma lo star con Gesú sempre in discordia,
testando alfin come di Gan si vede,
prete Turpin può ben scriver miracoli,
non porrei Gano mai su’ tabernacoli.