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CANTO OTTAVO.
ARGOMENTO.
Il duello non segue per la mente
di don Gualtier. Marfisa è screditata.
La corregge Ermellina. Agiatamente
Gano sen muore in forma inaspettata.
Bandito è Filinor: resta furente
Marfisa e fuor di modo disperata.
A Turpino arcivescovo Ruggero
chiede di porla a forza in monastero.
1
De* costumi del secol predicava
il fraticel, se vi ricorda, ho detto.
Pulitamente ogni punto toccava
dell’andazzo vizioso maledetto.
Nel suo quaresimal non si trovava
sermon che fosse, come quel, diretto,
della gola, dell’ozio e degli amori.
Le costure scuoteva agli uditori.
2
Delle miglior cucine di Parigi,
de* miglior letti e delle miglior tresche,
de’ luoghi ove scorrevano i luigi
per gozzoviglie e per guanciotte fresche,
dove dell’allegria sempre i vestigi,
era, e del giuoco e delle piú dolci esche:
avea *1 frate studiato in fra l’imtume
del secolo il sermon sopra il costume.