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CANTO SETTIMO.


ARGOMENTO.


     Custode del sigillo alfin rimane
Angelin di Bellanda. Ganellone
Filinor mette per vie nuove e strane
per cavalier di camera a Carlone.
Tra Marfisa e il guascpn, Cupido cane
fa delle scene. Terigi dispone
d’annullare il nuzial. Nasce un bordello,
e lo sposo è sfidato ad un duello.


1
     Chi potesse veder dentro al cervello
di chi sceglie agli uffizi col suo voto,
e ricercar perché piú questo o quello
rimanga eletto e col suo bossol vuoto,
credo che rideremmo nel vedello,
e ci riuscirebbe il caso ignoto,
e che daremmo a tutti alfin ragione
della diversa lor disposizione.
2
     Ha gran poter malizia ed impostura;
non è spenta ragione né giustizia.
Delle prime i seguaci ho gran paura
sien piú per ignoranza che malizia.
Ognun col suo cervello ha sua misura;
e tal crede ire al santo di Galizia,
ch’entra in bordello, e d’aver fatto male
s’avvede a stento, giunto allo spedale.