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un natale a ceylon 61

suono fioco di campane che tu fingi per ricordarmi la patria, imita assai bene il clangore natalizio quando la bufera di neve lo investe turbinando. Ma non è vero. Vero è soltanto il coro assordante e rauco dei pappagalli e delle scimmie sul tetto del mio bungalow. Fra pochi secondi mi sveglierò a Ceylon, nel mio rifugio solitario, in piena foresta tropicale....

Mi sveglio. Sono a Ceylon. Ho gli occhi bene aperti, vedo attraverso il velo bianco gli arredi della stanza, la figura di Patrick in piedi, che attende col vassoio del thè; sono ben desto; ma, attraverso il coro della foresta, continua il clangore fioco delle campane; scosto la zanzariera, balzo dal letto con tale sorpresa che il vecchio boy cingalese s’inquieta.

What is the matter with you, Sir?

— Niente, caro. Sto benissimo, ma che cosa è questo suono?

Christmas! Il Natale! È la messa delle sei, alle Missioni di Kandy....

Fin quassù giunge, nell’aria immobile, il suono di Kandy, lontana sei ore, in fondo alla valle....

Patrick è cristiano. Benché porti i radi