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le torri del silenzio 37


— .... Nessuno strazio. Il cadavere è finito in venti minuti, — mi spiega il dottor Faraglia, addentando un terzo sandwich, — ed è spolpato con una delicatezza veramente religiosa; lo scheletro resta intatto nella sua cella, composto come se preparato per un gabinetto anatomico. Con un sol colpo di becco il cranio è aperto dove l’osso frontale s’incastra alla nuca....

— Ma il vostro amico non mangia, non beve, — osserva cortesemente Lady Harvet. — Non sopporterete il clima di Bombay se non raddoppierete i vostri pasti.