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238 | il fiume dei roghi |
bile. Odioso confronto con i nostri uomini, con i nostri borghesi occidentali che ignorano ogni cosa dell’anima, deridono ogni scienza dello spirito, bestemmiano Dio, ostentando un ateismo fatto più odioso dal vigliacco ravvedimento dell’ultim’ora!
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Turba infinita che sempre si rinnova, magnificenza di bronzi cupi, di bronzi chiari, di forme stupende! Ma non tutto è forza e giovinezza. Gli aspetti della vecchiaia, della malattia, della morte, così necessari alla perfetta meditazione buddista, offrono sotto questo cielo magico un contrasto non descrivibile. Poichè è bene ricordare che gran parte di questa folla è qui giunta per morire, per «morire in salute» come mi spiega con bisticcio atroce il buon rematore. Tutti i più crudeli martirii con i quali Siva distruttore ritorna al nulla la povera carne umana si son dati convegno sulle rive del fiume luminoso, offrendo al visitatore un campionario strano, interessante come la nuova flora, la