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230 l'olocausto di cawnepore

un mausoleo di squisita fattura. L’edificio è ottagonale, com’è ottagonale la cisterna, a finestre ogivali e a guglie gotiche, sopra una base a grandi scalee, e farebbe pensare ad un angolo cimiteriale del Devonshire, se il giardino, intorno, non profilasse i tronchi multipli dei banani, simili ad immensi polipi capovolti, o gli svelti flabelli delle palme Palmira.

Sulla grande scalea che accede al mausoleo un immenso angiolo di marmo candido — Angel of the Resurrection — prega a capo chino, le mani congiunte, le immense ali incrociate; e sul cartiglio sono scritte le parole della Suprema Indulgenza, che non si possono leggere senza occhi lustri.

Traveller, pray for us and our murderers!...
(Viaggiatore, prega per noi e per i nostri carnefici!...)