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180 | agra: l'immacolata |
il motivo profanato da tutta la chincaglieria occidentale, esecrato negli scenari d’operetta, nei lavori ad uncinetto e nelle oleografie: ma divino nella verità del modello! Di marmo candido, eterno, e pure sembra fatto della sostanza labile e translucida delle nubi; le nubi a cumulo, tondeggianti, che s’alzano in questo momento dietro la cupola immacolata, quasi a gareggiare in grazia ed in candore, formano nel cielo di turchese un contrasto forse meno luminoso e meno immacolato. L’azzurro del cielo, il candore delle nubi e dei marmi, il bronzo cupo dei cipressi, tutto è riflesso in un gran lago tranquillo che addoppia il miracolo, con il candore preciso di certi smalti persiani.
Avanziamo quasi increduli, temendo dell’incantesimo creato da un negromante, di uno scenario che debba dileguare come la Fata Morgana; ed ora soltanto mi meraviglio della mole del mausoleo. Il tripudio dei colori m’aveva fatto smarrire il senso della misura. Ma una teoria di pellegrini che sale le scalee sembra una schiera minuscola d’insetti, così lenti nel giungere da un portico all’altro. Arriviamo