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130 le caste infrangibili

schi o femmine, biondi o bruni. La casta è fatale come il destino.

Contro questa follia a nulla vale l’avveduta forza colonizzatrice degl’inglesi, l’illuminata parola degl’intellettuali indiani, a nulla valse la riforma di Gotamo. Il buddismo — reazione necessaria a tanta barbarie — passò sull’India senza lasciar traccia, ed è confinato ora a Ceylon e nella Cina. L’India è ligia alle caste oggi più che mai; e la casta s’estende a tutti: maomettani, parsi, cristiani: anche cristiani, poichè per mimetismo d’opportunità bisogna conformarsi all’ambiente, e le chiese cristiane sono divise in riparti numerosi e ben distinti, senza di che i fedeli non interverrebbero alla Messa....

Non solo, ma ogni nuovo mestiere introdotto dall’europeo crea una casta che oscilla in potenza secondo la floridezza dell’industria (the, cannella, pelli, indaco, ecc.): si direbbe che l’umanità, in India, non possa aggrupparsi che così, per misteriose tendenze etniche dell’ambiente, come certe sostanze non possono aggrupparsi che in cristalli.... Gl’indiani non formano un popolo e l’India non pensa e non può ribel-