Rido nell’abbandono:
o Cielo o Terra o Mare,
comincio a dubitare
se sono o se non sono! 80
Ma ben verrà la cosa
«vera» chiamata Morte:
che giova ansimar forte
per l’erta faticosa? 84
Nè voglio più, nè posso.
Più scaltro degli scaltri
del margine d’un fosso
guardo passare gli altri. 88
E mi fan pena tutti,
contenti e non contenti,
tutti, pur che viventi,
in carnevali e in lutti. 92
Tempo, non entusiasma
saper che tutto ha il dopo:
o buffo senza scopo,
malnato protoplasma! 96
E non l’Uomo Sapiente,
solo, ma se parlassero
la pietra, l’erba, il passero,
sarebbero pel Niente. 100
Tempo, se dalla guerra
restassi e dall’evolvere
in Acqua, Fuoco, Polvere
questa misera Terra? 104