Nella tabe che la rôde
fila: tira prilla accocca
con il filo della rocca
i ricordi del Re Prode. 24
«Egli, fiero alla battaglia
nell’ardore delle squadre,
qui passava come un padre,
vero padre dell’Italia... 28
Ma cessarono i favori
con il Tempo e con la Morte:
ora filo a mala sorte
per le tele dei signori...» 32
Un soffiar di tramontana
scende giù dalla foresta:
fa tremare ciò che resta
della regia cortigiana. 36
Tira, prilla, accocca, immota,
ma s’inchina a volta a volta
col pennecchio, intenta, e ascolta
i ricordi che la ruota 40
le sussurra nell’orecchio...
E la canape l’innonda,
disfacendosi il pennecchio,
d’una gran cesarie bionda. 44
«Ciaramella come sei
bionda! Torni in gioventù!»
— e la canape la illude —
«siamo del cinquantasei... 48