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Ma quelli v’irrompono in frotta. È giunta è giunta in vacanza
la grande sorella Speranza con la compagna Carlotta!

Ha diciassette anni la Nonna; Carlotta quasi lo stesso:
da poco hanno avuto il permesso d’aggiungere un cerchio alla gonna; 20

il cerchio ampissimo increspa la gonna a rose turchine:
più snella da la crinoline emerge la vita di vespa.

Entrambe hanno uno scialle ad arancie, a fiori, a uccelli, a ghirlande:
divisi i capelli in due bande scendenti a mezzo le guancie. 24

Son giunte da Mantova senza stanchezza al Lago Maggiore
sebbene quattordici ore viaggiassero in diligenza.

Han fatto l’esame più egregio di tutta la classe. Che affanno
passato terribile! Hanno lasciato per sempre il collegio. 28

O Belgirate tranquilla! La sala dà sul giardino:
fra i tronchi diritti scintilla lo specchio del Lago turchino.

Silenzio, bambini! Le amiche — bambini fate pian piano! —
le amiche provano al piano un fascio di musiche antiche: 32

motivi un poco artefatti nel secentismo fronzuto
di Arcangelo del Leuto e di Alessandro Scarlatti;

innamorati dispersi, gementi il «core» e «l’augello»,
languori del Giordanello in dolci bruttissimi versi: 36

                                        «... caro mio ben»
                                        credimi almen,
                                        senza di te,
                                        languisce il cor!
                                        Il tuo fedel
                                        sospira ognor,
                                        cessa crudel
                                        tanto rigor!»