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Il responso.


 
«Or vado, Marta; suona la mezzanotte...» O casa
di pace, o dolce casa di quell’amica buona...

L’alta lucerna ingombra segnava in luce i rari
pizzi dei suoi velari, ergendosi nell’ombra 4

come un piccolo sole... Durava nella stanza
l’eco d’una speranza data senza parole.

Nella zona di luce v’erano fiori, carte,
volumi, sogni d’arte... Contro una stampa truce 8

del Durero, una grigia volpe danese il terso
muso tendeva verso l’alto, con cupidigia.

C’era un profumo mite che mi tornava bimbo:
... un gracile corimbo di primule fiorite. 12

E c’era una blandizie mondana acuta fine:
... di essenze parigine, di sigarette egizie...

C’era un profumo forte che inebbriava i sensi:
... i bei capelli densi come matasse attorte... 16