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Non mi parlò. D’un balzo salì, prese l’avvio;
la macchina il fruscìo ebbe d’un piede scalzo,

d’un batter d’ali ignote, come seguita a lato
da un non so che d’alato volgente con le ruote. 88

Restammo alle sue spalle. La strada, come un nastro
sottile d’alabastro, scendeva nella valle.

Volò, come sospesa la bicicletta snella:
«O piccola Graziella, attenta alla discesa!» 92

«Signora! arrivederla!» Gridò di lungi, ai venti:
di lungi ebbero i denti un balenìo di perla.

Graziella è lungi. Vola vola la bicicletta:
«Amica! E non m’ha detta una parola sola!» 96

«Te ne duole?» — «Chi sa!» — «Fu taciturna, amore,
per te, come il Dolore...» - «O la Felicità!»

E seguitai l’amica, recando nell’ascesa
la triste che già pesa nostra catena antica. 100