tanto simile al Nume pellegrino,
ch’io lo vedo recante nella destra
non la ciotola colma di minestra,
ma la falce corrusca e il polverino. 24
Biancheggia tra le glicini leggiadre
l’umile casa ove ritorno solo.
Il buon custode parla: «O figliuolo,
come somigli al padre di tuo padre! 28
Ma non amava le città lontane
egli che amò la terra e i buoni studi
della terra e la casa che tu schiudi
alla vita per poche settimane...» 32
Dolce restare! E forza è che prosegua
pel mondo nella sua torbida cura
quei che ritorna a questa casa pura
soltanto per concedersi una tregua; 36
per lungi, lungi riposare gli occhi
(di che riposi parlano le stelle!)
da tutte quelle sciocche donne belle,
da tutti quelli cari amici sciocchi... 40
Oh! il piccolo giardino ormai distrutto
dalla gramigna e dal navone folto...
Ascolto il buon silenzio, intento, ascolto
il tonfo malinconico d’un frutto. 44
Si rispecchia nel gran Libro sublime
la mente faticata dalle pagine,
il cuore devastato dall’indagine
sente la voce delle cose prime. 48