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Sull'Oceano di brace | 87 |
monitore nella vita, sempre! La tua voce mi rideva dentro, come un oscuro presentimento.... Eppure.... eppure come non vedere che quella era una donna disfatta dalla passione e che l’oggetto della sua passione ero io?
III.
La mia conoscenza con i Mac-Lewis datava da tre settimane, ma aveva dei precedenti già antichi. Due anni prima, quando dovevo partire per l’India, mi ero rivolto per commendatizie anche a Guido Rocca, l’esploratore del Tibet e del Cachemire; siamo coetanei ed amicissimi, ma non abbiamo in comune che il nome; quel fanciullo bellissimo e sanguigno è un istintivo, che non osserva la vita, la vive: io non vivo la vita, l’osservo; forse per questo io e Guido ci vogliamo un gran bene.
— Se passi per Bombay non dimenticare Sir Mac-Lewis, un ex-bramino — guàrdati bene dal ricordarglielo! — britannizzato sino alla punta dei capelli. È la persona più generosa e ospitale che io abbia incontrata. M’ha ospitato due mesi nel suo bungalow di Sicula, quando mi sono spezzata la gamba. Ha anche una moglie e una bimbetta....