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166 | l'altare del passato |
ch’ella ha dovuto lasciare per sempre. Allora la piccola è presa dal panico folle come chi è trascinato alla morte. Ha di fronte la severa Marchesa di Salmour, l’arcigno Ambasciatore di Sassonia. Si vede sola, perduta, si protende forsennata verso la folla invocando soccorso.
— Maman! maman!
E nella folla l’hanno udita le madri: molte donne s’accalcano tra le ruote, impediscono quasi alle carrozze di procedere, stringono le piccole bianche mani convulse.
— Povra masnà!
— Che Dio at giuta!
— Fate corâge!
— Arvedse ancoura!
— Arvedse prest!
Ma i cocchieri sferzano i cavalli; il convoglio s’affretta, fende la folla, procede di corsa, è sul ponte, è oltre il fiume, dispare....
Il Duca di Sassonia fu ottimo sposo per la bela Carolin.
Il 17 marzo scriveva alla Regina ringraziandola del dato consenso e della conseguita felicità. “Aussi tous mes désirs ne tendront-ils qu’a me rendre digne de bontés d’une prin-