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Il martire vendicato 137


Il dottore mi cinse affettuosamente le spalle col braccio.

— Infatti una è nativa di Sorrento, l’altra è una marsigliese puro sangue....

— ....?

— Povero amico, ma tutto qui è chincaglieria fabbricata in Europa ed esposta all’esotismo nostalgico e allo snob internazionale. L’Egitto non è mai esistito. Quando questi scimuniti se ne saranno andati, pregheremo le due signore di togliersi la parrucca di stoppa azzurra, di farci grazia della danza dello sciacallo Anubi, dello scarabeo Tacki e delle altre citrullerie! la francese sa delle canzonette in “argot„ deliziosissime, l’italiana conosce quasi tutte le cose di Salvatore Di Giacomo....

Tacevo. Dunque quel cortile esotico, quei palmizi sui quali le nubi accese si sfaldavano come fiamme inviate a incendiare una città maledetta, e quel paone bianco e quella scimmia che presso la vasca tormentava una testuggine dolente, palpandola, voltandola e rivoltandola fra le dita irrequiete, e quelle mime e i tappeti e i musici, tutto era un numero da caffè concerto, uno scenario disposto pel mio sguardo europeo!... E il mio sguardo fu distratto, assorto improvvisamente dalla vecchia nubiana che suonava l’arpa.