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128 | l'altare del passato |
Martirio di San Sebastiano. Il primo non entusiasmò: nessuno seppe chiarire per quale negligenza nelle faccende di casa Giuseppe fosse in lotta con la sua padrona. Ma il Martirio di San Sebastiano, che io rammentai con fervore piacque alle bimbe ed entusiasmò Eleanor.
— Verywell. Io faccio la parte della regina Diocleziano.
— Ma era un uomo.
— Un uomo? never mind, non importa. Io metto i tuoi calzoni, tu devi ben toglierli per fare il martire.
— Io faccio il martire vestito.
— Ma guarda — incalzava Eleanor — il santo non ha che questo gonnellino: non devi tenere che le mutande.
— Allora non faccio niente.
Protestai recisamente, mi ribellai con tale fermezza che Eleanor stessa venne a trattative.
— Bene, terrai le mutande e la camicia, sei contento?
— Sì, ma voglio vedere le freccie.
Le bimbe mi portarono un fascio di canapuli bianchi e leggeri: ne provai uno sulla mano, non c’era da temere.
— E le corde?
Mi fu mostrata una gran matassa di corde per il bucato.