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Alcina 101

centreranno tra sei, tra sette anni. È risaputo anche dalla scienza più volgare. Saranno altre, mutate fino all’ultima particella. Tutto il nostro corpo sarà mutato. Le nostre due persone si muoveranno incontro, chiamandosi a nome, sorridendo, e saranno due sconosciuti che si vedono per la prima volta. Eppure c’incontreremo con la stessa effusione, non è vero? Ci riconosceremo con gioia, e noi saremo sempre noi. La nostra amicizia sarà immutata e parleremo del passato, parleremo di questi giorni fatti lontani come di cosa presente. C’è dunque sotto l’apparenza del corpo che varia una cosa che non varia, un elemento spirituale che registra i cambiamenti della materia miserabile. Come non credere in questo testimonio che assiste?

Ero a Girgenti da quasi un mese ed ogni giorno salivo alla “Buona Sosta„, per sentire la mia amica parlare di queste cose singolari. Giunto da un lungo viaggio in Oriente, disfatto dai disagi e dai climi, alterato dalla sciagurata abitudine degli ipnotici, avevo scelto quel soggiorno prima di risalire in Piemonte; anche per consiglio d’un mio caro amico siciliano, il dottor Gaudenzi, il quale m’aveva fatto osservare che dopo aver pellegrinato il Giappone e la Papuasia un italiano può anche visitare l’Italia. E da un mese vivevo nell’incanto della Magna