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96 l'altare del passato

carità! Non v’ho detto che mi teme, che non mi vuole più? Me l’ha scritto in una lettera che conservo come una condanna a morte.... Ma se mi vede, mi ama, ne sono certa. Non deve aspettarmi: devo apparirgli. Voi mi guiderete attraverso il paese, attraverso la gente sconosciuta, mi consiglierete, mi difenderete, combinerete l’incontro improvviso. Il tempo, la distanza l’hanno fatto così! Se mi rivede, mi riama! Ne sono certa.

Tacque pochi secondi, senza più voce; poi con una voce rauca che mi diede il brivido:

— .... l’amo, l’amo da morire o da farlo morire....

VII.

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..... Come vuoi che sia? Una donna come le nostre; un po’ più nera....