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94 | ATTO PRIMO |
Artimisia. Niente, nipote.
Il Ciel vi benedica.
Vi son parente e amica.
Invidio il vostro ben, ma non usurpo
Uno sposo gentile ad una sposa.
(Ho piacere che sia di me gelosa), (da sè, e parte
SCENA VIII.
Erminia e Celindo.
Celindo. Non intendo che dica.
Erminia. Ah traditore!
Io l’intendo, lo so; lo sa il mio cuore.
Celindo. Erminia, non è ver...
Erminia. Se ver non fosse,
Che all’ingrata mia zia serbaste affetto,
In faccia mia non ardirebbe anch’essa
Svelare il foco suo.
Celindo. Ma ve lo giuro,
Non l’intendo, non so...
Erminia. Taci, spergiuro.
Un labbro mendace,
Se parla, se giura,
Gl’inganni procura,
Rimorsi non ha.
Coperta da un velo1
La fè degli amanti;
Son tutti incostanti,
Non hanno pietà. (parte
- ↑ Così il testo. Forse è de correggere: Coperta è da un telo.