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e per animarlo a produrre il seguito di un’opera così graziosa1; poichè stando egli dietro al quadro ad udire, sentirà gli Uomini di senno a lodarla, e non baderà agl’invidiosi, agl’ignoranti, ai critici, siccome pacificamente soglio fare ancor io. Vivi felice.



  1. Nulla sappiamo di un incontro del Goldoni col Bettinelli; ma è noto che il gesuita mantovano appartiene a quella piccolissima schiera di letterati italiani del Settecento che non seppero degnamente ammirare e apprezzare il teatro comico goldoniano: vedasi specialmente E. Masi, La vita i tempi gli amici di Francesco Albergati, Bologna, 1888, pp. 272-275.