Ma con i mali miei...
Notaro, scrivete.
Rosina. Notaro, fermate.
Vi voglio parlar. (Luciano
Luciano. Vi voglio ascoltar.
Rosina. Una sposina bella
Alfin vi guarirà.
Luciano. Ah, se voi foste quella...
Se mi voleste... ma...
Scrivete. (al Notaro
Rosina. Fermate. (al Notaro
Per me vi prenderò,
E vi risanerò
Da tutto il vostro mal.
Luciano. Contento sarò io.
Rosina. Sarete l’idol mio.
(a due Notaro, non scrivete,
Ve ne potete andar.
Andate, che vi mando
A farvi soddisfar.
Luciano. Voi sarete mia cara sposina.
Rosina. Voi sarete il mio caro marito.
Luciano. Voi sarete la mia medicina.
Rosina. Presto, presto sarete guarito.
(a due Che diletto - mi sento nel petto,
Bel piacere che amore mi dà.
Rosina. Ma il contratto
Delle nozze
Fra di noi quando si fa?
Luciano. Il notaro
Se n’è andato.
Si è mandato via di qua.
(a due Ehi notaro, dove siete?
Dove andato mai sarà?
(Si trasforma il tavolino, e comparisce il Notaro.