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I BAGNI D'ABANO 61


SCENA VI.

Monsieur la Flour e detti.

La Flour. (Si grida).

Lisetta.   Questa volta
Sarà finita.
Pirotto.   Sì, finita sia.
Lisetta. Maledetto.
Pirotto.   Mai più ti guarderò.
Lisetta. Non sei degno di me.
La Flour.   (L’aggiusterò).
(li tocca con una verga, e parte
Pirotto. Possibile, Lisetta,
Che mi vogli lasciar?
Lisetta.   Pirotto mio,
Dunque non mi ami più?
Pirotto.   Cara, quel viso,
Quell’occhietto mi piace
Lisetta. Io per te nel mio core ho una fornace1.
  Maledetto questo vizio!
  Non mi voglio più arrabbiar.
  Vuò godere, voglio amar.
  Non temer, sarò bonina;
  Dalla sera alla mattina
  Ti prometto di tacer.
  Ma di giorno... qualche volta...
  Tacerò, se potrò.
  Sarò buona, non temer. (parte

SCENA VII.

Pirotto solo.

Tacerò, se potrò? Ho gran paura,

Che resister non possa alla natura.

  1. In tutte le stampe si legge: Io per te ho nel mio core una fornace.