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LA RITORNATA DI LONDRA 595
Carpofero. (Sentiamo).

Barone.   Esser con voi,
Madama, io mi consolo;
Ma vorrei...
Madama.   V’ho capito: esser voi solo.
Carpofero. (Ora mi manda via). (da sè
Barone.   Che rispondete?
Madama. Sì, vi contenterò, solo sarete.
Carpofero. (Bravissima!) (da sè, con sdegno
Barone.   Il Marchese
Temo che mi contrasti.
Madama. La parola vi do; tanto vi basti.
Carpofero. (Resistere chi può?) (da sè, agitato
Madama.   (Mi par furente).
(da sè, osservando Carpofero
Fratellino, che avete? (a Carpofero
Carpofero.   Niente, niente.
Madama. (Siete geloso ancor?) (piano a Carpofero
Carpofero.   (Geloso? Oibò!)
(piano a Madama
Madama. Son per me quelle gioje? (al Barone
Barone. A voi le do.
Ma...
Madama.   So quello, signor, che mi conviene. (al Barone
(Se geloso non sei, ti vorrò bene). (a Carpofero
  Mi fa torto chi non crede
(dirige il discorso con arte a Carpofero ancora
  Alla mia sincerità.
  Ch’io mancar possa di fede,
  Dubbio mai non vi sarà.
  Questa man tenete in pegno
  D’una bella fedeltà.
(finge di dar la mano ad uno, e la dà all’altro, e parte