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586 ATTO SECONDO
Vuol dir che vi annoiate;

Partirò, ma in tal guisa...
Madama.   Anzi restate.
Carpofero. (La vogliam finir male). (da sè
Contessa.   Un’insolenza
Sembrami in casa mia...
Madama.   Con sua licenza.
(in atto dì partire
Contessa. Mi lasciate così? Codesto è forse
Costume oltramontano?
Madama. Vi lascio in compagnia di mio germano.
Contessa. Per dir la verità,
Eli serba un altro stile,
Più discreto del vostro, e più civile.
Madama. Godo ch’egli vi piaccia:
Andar io deggio, e le mie parti ei faccia.
  Bel fratellino amabile,
  Seco restate ancor. (a Carpofero
  Padrona mia adorabile,
  Grazie di tanto onor. (alla Contessa
  Guardi quell’occhio tenero,
  Che fa cascare1 il cor.
  (alla Contessa, accennando Carpofero
  Mira quell’aria nobile,
  Che fa destare amor.
  (a Carpofero, accennando la Contessa
  Cari quei vezzi, - cari quei sguardi,
  Il Cielo vi guardi - da lancie e da dardi:
  Lo dico di cor.
  Cari, ma cari, carini d’amor. (a tutti e due

  1. Così Zatta. Ed. Geremìa: cascar.