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LA RITORNATA DI LONDRA 585
Madama. Serva sua. (sostenuta

Contessa.   La fortuna
M’offre il contento d’aver qui alloggiata
Donna vaga e gentil.
Madama.   Bene obbligata. (sostenuta
Carpofero. (Un po’ men di sussiego). (piano a Madama
Madama.   (Asino). (a Carpofero
Carpofero.   (Grazie).
(piano a Madama
Contessa. Come l’alloggio nostro
Riesce grato a Madama?
Madama.   Anzi.
Contessa.   Vorrei
Fossero queste stanze
Degne del merto suo più che non sono.
Madama. Da viaggio siam noi; l’albergo è buono.
Carpofero. (Gradite un poco più). (piano a Madama
Madama.   (Briccone!) (piano a Carpofero
Carpofero.   (A me?)
Contessa. (Che maniera incivil! che orgoglio strano!
Son costretta a soffrir per suo germano). (da sè
Madama. (Ci parleremo poi). (piano a Carpofero
Contessa.   Mi spiacerebbe
Di vedervi da noi stare in disaggio.
Compatite, Madama...
Madama.   Eh, siam da viaggio.
(So tutto). (a Carpofero
Carpofero.   (E di che mai?) (a Madama
Madama. (La Contessa ti piace). (a Carpofero
Carpofero.   (Oibò. Scherzai). (a Madama
Contessa. Madama, io non vorrei
Esser troppo importuna.
Madama.   Anzi.
Contessa.   Quest’anzi