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LA RITORNATA DI LONDRA 583
Men periglio sarà per mia germana;

E poi saprò ben io
Correggerla, ammonirla e minacciarla...
Ma come un tal rigore
Usar seco potrei,
Se pazzo per amor son più di lei?
  Nel mio sen, da quel momento
  Ch’io mirai la bella in viso,
  Una fiamma al cor mi sento,
  Ch’è cagion del mio penar.
  E in altrui mal si condanna
  Quella forza che tiranna
  Ci costringe a delirar. (entra in casa

SCENA 111.

Camera di madama Petronilla, con vari tavolini occupati dalle argenterie, orologi, astucci, e cose simili da lei portate.

̆̆Madama Petronilla e Giacinta.

Madama. Hai le cose ordinate? All’altrui vista

Sono esposte con grazia
Tutte le cose mie,
Gioie, astucci, orologi, argenterie?
Giacinta. Sì signora, osservate:
Sono poste in maniera.
Che par la stanza una bottega in fiera.
Madama. Quando una virtuosa
Ritorna d’Inghilterra,
Per mostrar quanto piacque, e quanto vale,
Porta, per ordinario, un arsenale;
E suol mostrare i frutti
Del saper, del poter, della beltà,
Per destare l’invidia in chi non ha.