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582 ATTO SECONDO
Che il nome di fratello

Nascondesse l’amante? Io non saprei...
Ma quand’anche il sapessi, oh noi direi.
Conte. Ditemi in confidenza,
Qui non ci sente alcuno.
Ditelo a me, non lo saprà nessuno.
Giacinta. No, no, di queste cose
A me parlar non tocca,
E quel ch’io so, non mi trarran di bocca.
Conte. Eccovi un picciol segno
Di mia cordialità,
Se mi dite di lui la verità. (le offre una moneta
Giacinta. Siete così obbligante,
Che ricusar non so... (la prende
Qualche cosa dirò... ma non vorrei...
Che lo sapesser i padroni miei.
  Son segreta, sono amante
  Della bella fedeltà;
  Ma voi siete sì obbligante,
  Che tacer non si potrà.
  Suo fratello - non è quello...
  Ma, silenzio, in carità.
  È un amico, - c’è un intrico...
  Già sapete, come va.
  Lo confido solo a voi,
  Nessun altro lo saprà. (rientra in casa

SCENA 11.

Il Conte solo.

Spiaccionmi in casa mia cotali scene;

Ma tollerar conviene,
Finger di non saperlo, e darsi pace,
Perchè il volto di lei non mi dispiace.
S’è amante, e non fratello,