Marchese. Obbligato, Madama.
Madama. Anzi.
Marchese. Vorrei
Che la sorte m’offrisse
La fortuna, l’onor dei cenni vostri.
Madama. Tabacco.
Marchese. Sì, Madama,
Eccolo immantinente.
Spagna vero. Vi piace?
Madama. Non vai niente.
Marchese. E pure è del migliore.
Madama. Tenete. (gli dà del suo
Marchese. È perfettissimo.
Madama. Anzi.
Marchese. Questo tabacco,
Questa Siviglia vera
Merita una più ricca tabacchiera.
Madama. Io ne ho sedici d’oro e sei gemmate.
Marchese. Quand’è così, non parlo.
Madama. Che volevate dir?
Marchese. Volea il coraggio
Prendermi d’offerire
Questa scatola1 mia, ma non ardisco.
Madama. E d’oro?
Marchese. Anzi.
Madama. Gradisco.
Nel picciolo favore
Non il dono leggier, ma il donatore.
Marchese. Dirò, non è gemmata,
Ma nel genere suo so ch’è stimata.
Madama. Ehi: vieni qui. Recala a mio fratello, (al Servitore
Che se ne serva per portar per viaggio.
Marchese. Non l’aggradite?
- ↑ Nel testo: scottola. Così dopo.