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536 | ATTO SECONDO |
Pippo. Non la conosco.
Lena. Sono ingannata.
Berto. Tu mi fuggi, tu mi sprezzi;
Ma saprò con i miei vezzi
Superar la crudeltà.
Lena. Oh che sfacciata!
Pippo. Non so chi sia.
Lena. Son sassinata.
Lena. Va via; più non ti voglio.
Briccon, va via di qua.
Berto. Se non lo vuol la Lena,
L’Elisa il prenderà.
Pippo. Va via, che non ti voglio. (a Berto
Mia cara. (a Lena
Lena. Via di qua.
(a cinque Oh, che sorpresa è questa;
Che brutta novità.
Lena. Maledetta! (a Berto
Berto. (Se lo crede). (da sè, nella sua voce
Pippo. Disgraziata! (a Berto
Berto. (Non s’avvede). (come sopra
Al mio Pippo voglio certo
Mantener la fedeltà.
Lena. Pippo. |
a due | Che tormento - che mi sento, |
Berto. Bel contento - che mi dà!
Fine dell’Atto Secondo.
- ↑ Zatta: martiro.